Via libera dato dall’’Ue lo scorso 8 novembre 2010 alla nuova direttiva che mira ad abbassare le emissioni inquinanti degli impianti industriali e ad allargare le fabbriche messe sotto stretto controllo.

La nuova direttiva riunisce in un unico provvedimento ben sette direttive in materia, ossia: la 2008/1/Ce sulla “prevenzione e riduzione integrata dell’inquinamento” (cd. “direttiva Ippc”), le direttive 2000/76/Ce e 2001/80/Ce sull’incenerimento dei rifiuti; la direttiva 1999/13/Ce sulla limitazione delle emissioni di composti organici volatili; la direttiva 78/176/Cee in materia di rifiuti provenienti dall’industria del biossido di titanio; la direttiva la 82/883/Cee sugli scarichi dell’industria del biossido di titanio; la direttiva 92/112/Cee sull’inquinamento provocato dai rifiuti dell’industria del biossido di titanio).

Ippc. La neo direttiva Ue prevede l’inclusione nel sistema “Ippc” (acronimo di “Integrated Pollution Prevention and Control”, ossia “prevenzione e riduzione integrata dell’inquinamento”) degli impianti di combustione di potenza termica compresa tra 20 e 50 Mw, degli impianti industriali per la conservazione del legno e dei prodotti di legno, delle imprese di produzione dei pannelli a base di legno. Vigilanza. Aumentano con il nuovo provvedimento i controlli sulle regole in materia di emissioni, tramite un rafforzamento delle ispezioni ed il più stretto riesame delle autorizzazioni concesse. Inquinanti. Alcuni inquinanti altamente tossici, come gli ossidi di azoto e gli ossidi di zolfo, vengono dalla neo direttiva inclusi nel meccanismo di scambio dei diritti di emissione. Migliori tecniche disponibili. Upgrade previsto anche per le “Bat” (le “Best Available Techniques”), mediante l’introduzione di regole che consentiranno scostamenti dai protocolli tecnici solo per comprovati motivi. Diminuzione costi. La nuova direttiv promette infine una riduzione dei costi per il rilascio delle autorizzazioni “Ippc” e la diminuzione degli oneri burocratici che gravano sui gestori degli impianti industriali.