Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 29 giugno 2013 è stata pubblicata la DIRETTIVA EUROPEA 2013/35/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013 sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici). E’ la ventesima direttiva ai sensi dell’articolo 16, paragrafo 1 della DIRETTIVA 89/391/CEE ed abroga la DIRETTIVA 2004/40/CE a decorrere dal 29 giugno 2013.

Come ogni Direttiva Europea, per diventare vigente, dovrà poi essere recepita dagli Stati Membri con appositi provvedimenti normativi. La DIRETTIVA 2013/35/UE  fissa al 1° luglio 2016 il termine per gli Stati Membri per conformarsi alla disposizioni legislative contenute nella medesima direttiva.

In Italia attualmente l’esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici è regolata dal D. Lgs. del 9 aprile 2008, n. 81, in particolare il Capo IV del Titolo VIII. Le disposizioni in esso contenute derivano dall’attuazione della DIRETTIVA 2004/40/CE che prevedeva inizialmente il 30 aprile 2008 come data ultima per il recepimento, modificata successivamente dalle DIRETTIVE 2008/49/CE e 2012/11/UE al 31/10/2013, fino ad arrivare al termine del 1 luglio 2016 indicato nella nuova DIRETTIVA 2013/35/UE.

E’ quindi rinviato al 1° luglio 2016 il termine per la Valutazione dei Rischi derivanti dall’esposizione dei lavoratori a campi elettromagnetici presenti nei luoghi di lavoro. 

Il datore di lavoro, che deve essere in possesso della valutazione dei rischi a norma dell’articolo 9, paragrafo 1, lettera a) della DIRETTIVA 89/391/CEE, per individuare e valutare i campi elettromagnetici tiene conto di guide pratiche o orientamenti  e norme pertinenti stabili ti dallo Stato membro interessato. La Commissione, al fine di agevolare l’attuazione della DIRETTIVA 2013/35/UE , metterà  a disposizione, almeno 6 mesi prima del 1° luglio 20196, le guide pratiche (non vincolanti) che tratteranno vari argomenti tra cui i metodi di calcolo per la determinazione dell’esposizione, l’effettuazione della valutazione del rischio e le tecniche semplificate per tenere conto in particolare delle esigenze delle PMI.