MUD 2024 – entro il 30 Aprile 2024 occorre inviare la Dichiarazione Ambientale MUD sulla base dei dati dell’anno 2023

Il nuovo modello unico di dichiarazione ambientale MUD per l’anno 2024, da utilizzare in riferimento ai rifiuti prodotti nell’anno 2023, non è ancora stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, lo si attende per i primi giorni di marzo 2024.

Tale dichiarazione annuale relativa ai rifiuti prodotti e smaltiti nel corso dell’anno 2023, dovrà essere inviata entro il 30 aprile 2024 (salvo eventuali proroghe e/o modifiche).

I soggetti obbligati alla compilazione e invio telematico della dichiarazione sono i seguenti:

  • chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti;
  • commercianti e intermediari di rifiuti senza detenzione;
  • imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti;
  • le imprese e gli enti che trasportano i propri rifiuti pericolosi con l’iscrizione all’Albo Gestori Ambientali semplificata di cui alla categoria 2-bis (categoria istituita ai sensi dell’art. 212, comma 8 del D.Lgs. 152/06);
  • i commercianti e gli intermediari di rifiuti senza detenzione;
  • imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi (indipendentemente dal numero di dipendenti);
  • imprese ed enti produttori che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, o costituiti da fanghi
    prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi
  • i Consorzi e i sistemi riconosciuti, istituiti per il recupero e riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti, ad esclusione dei Consorzi e sistemi istituiti per il recupero e riciclaggio dei rifiuti di imballaggio che sono tenuti alla compilazione della Comunicazione Imballaggi
  • i gestori del servizio pubblico di raccolta, del circuito organizzato di raccolta di cui all’articolo 183 comma 1 lettera pp) del D.lgs. 152/2006 con riferimento ai rifiuti conferitigli dai produttori di rifiuti speciali, ai sensi dell’articolo 189, comma 4, del D.lgs. 152/2006.
  • le imprese agricole che producono rifiuti pericolosi con un volume di affari annuo superiore a Euro 8.000,00;
  • il Gestore del servizio pubblico di raccolta per i rifiuti pericolosi conferiti da soggetti pubblici e privati previa apposita convenzione;
  • i soggetti istituzionali responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ed assimilati;
  • il Gestore dell’impianto portuale di raccolta e del servizio di raccolta; i soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei RAEE;
  • i soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei veicoli fuori uso.

 

All’interno dello staff di Technoambiente sono presenti professionisti in grado di seguirti per lo svolgimento di tali adempimenti previsti dalla normativa.

 

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